venerdì 11 settembre 2009

GIORNALI ONLINE: L'ESEMPIO DEL NEW YORK TIMES

Tutti abbiamo l'abitudine di leggere il giornale su internet: è veloce, economico e aggiornato di continuo. Ma come dovrebbe essere un giornale online perfetto? Più o meno come il New York Times, e Claudio Carminati nel suo blog ci spiega il perchè.

Quando banalità significa perfezione: il sito internet del New York Times

Logo NYTNavigare (to surf in inglese) è il verbo utilizzato per indicare la consultazione di documenti su internet, passando da una risorsa all'altra attraverso gli appositi link. Ma quando ci si trova di fronte al sito del New York Times, ecco che il verbo giusto diventa sfogliare. Il sito è costruito esattamente come un giornale, con una chiarezza ed una compostezza del tutto estranee ai siti dei quotidiani italiani.

L'home page ha una struttura estremamente semplice, se non addirittura banale, ma questa banalità si traduce in una straordinaria leggibilità e leggerezza. A differenza di quanto molto spesso si vede sui siti d'informazione europei, grande valore viene attribuito ai testi: ce ne sono molti, ed è importante notare come questo non sovraccarichi la pagina, ma anzi contribuisca a renderla gradevole, grazie anche ad un equilibrato gioco di spazi vuoti ed a scelte stilistiche sobrie ed eleganti. La colonna del menù, situata a sinistra, è molto stretta, e ciò consente di lasciare grande spazio alle notizie senza che l'occhio incontri elementi di distrazione.
HP NYTSe l'home page è curata e piacevole, il vero capolavoro si cela nelle pagine interne. Basta aprire un articolo qualsiasi per rendersi conto di come ci sia una preparazione della notizia che non si trova nei giornali italiani. Spicca, in particolare, l'abbondanza di link all'interno del testo stesso della notizia. Nel sistema anglosassone si tratta di una prassi assoluta, per cui per ogni personaggio citato e per ogni evento passato di cui si fa cenno viene fornito, in seno all'articolo, un link che conduce ad una sorta di Wikipedia interna al NYT, un grande database di informazioni sui più svariati argomenti messe al servizio di chi legge il giornale. Ciò fa sì che gli utenti non siano costretti a consultare altri siti in cerca di spiegazioni o approfondimenti, con un duplice vantaggio: se, da una parte, l'utenza può avvalersi di un servizio utilissimo complementare al tradizionale servizio informativo svolto dal giornale, dall'altra essa sarà invogliata a restare nel sito più a lungo (con quali implicazioni in termini di entrate pubblicitarie è facile intuire).
Esempio Info InterneTutto questo materiale sui siti dei giornali italiani non si trova, e le cause sono diverse: dalla ristrettezza delle redazioni on-line alla divisione tra due redazioni distinte per il cartaceo e per il web, quest'ultima spesso composta da giovani alle prime esperienze.

Sul sito del NYT nulla è insomma lasciato al caso, nessun particolare viene trascurato affinchè l'utente possa vedere soddisfatto il proprio bisogno di informazione: il risultato è una straordinaria ragnatela ipertestuale, un percorso infinito, una sorta di labirinto di rimandi tra un link e l'altro, ma sempre all'interno Classifica Popolaridel sito del NYT. L'attenzione per l'utente è costante, ed emerge anche da dettagli in apparenza poco significativi, come le classifiche degli articoli più popolari. Mentre sui giornali on-line di casa nostra si trovano classifiche delle notizie più lette, sul NYT vengono stilate classifiche delle notizie più inviate tramite e-mail, di quelle più citate e discusse nei blog e di quelle più cercate sul motore di ricerca interno al sito: il focus va sull'interazione, dunque, non sulla semplice lettura. Ci si rapporta con l'utente nell'ottica di una profonda partecipazione: quello che interessa al NYT è verificare quale e quanta informazione penetri nell'interazioni tra gli utenti, quale e quanta informazione in definitiva si trasformi, almeno potenzialmente, in sapere.

Un modello di giornalismo da imitare, a cui i giornali europei e quelli italiani in particolare dovrebbero cominciare a guardare con maggiore interesse.

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