lunedì 7 settembre 2009

THE TIMES THEY ARE A-CHANGIN'

Eh sì, i tempi son proprio cambiati. Azioni, pensieri e stili di vita, tutto "resettato" dall'evvento del web. Tutti a lodare le magie di internet: ma quanti di noi sarebbero in grado di elencare quello che ha cambiato nel nostro quotidiano? Difficile vero?
Niente paura, ecco che il Telegraph ci dà una mano e ci elenca
«le 50 cose uccise da Internet».
  • Ascoltare un album musicale dall'inizio alla fine. Perché ascoltare un cd dall'inizio alla fine quando le canzoni orecchiabili sono al massimo un paio? Grazie a Internet le hit si scaricano singolarmente ed è davvero raro trovare qualcuno che ascolti un album dalla prima all'ultima canzone
  • Il televideo. Con l'avvento dei sitiweb che informano istantaneamente l'utente, il vecchio televideo è diventato davvero obsoleto.
  • Gli elenchi telefonici. Nell’epoca pre-web un intero scaffale delle case italiane era occupato dalle Pagine Bianche, dalle Pagine Gialle e da diverse rubriche telefoniche. Oggi invece basta un click e velocemente sul web troviamo i numeri telefonici che c’interessano.
  • Gli orologi. Nell'era digitale prima il telefonino e poi internet hanno trasformato l’orologio in un elegante accessorio di cui si può fare tranquillamente a meno.
  • I negozi di musica. Sono poche le persone che preferiscono un cd originale e pagato profumatamente alla musica scaricata gratis dal web. Lo sanno bene i vecchi negozi di musica che stanno scomparendo uno dopo l'altro.
  • La puntualità. Quando non esistevano internet e il telefonino, essere puntuali a un appuntamento era obbligatorio. Oggi invece è diventata comune la cattiva abitudine di spedire un messaggio cinque minuti prima dell’incontro per avvertire che si è in ritardo.
  • Lettere spedite per posta tradizionale. Quanto era romantico attendere l'arrivo di una lettera cartacea. Ma chi ha vissuto l'era pre-internet ricorda anche i ritardi e le numerose missive perse via posta tradizionale. Con le email storie del genere non si ripetono.
  • La memoria. Prima dell’era internet ricordavamo numeri telefonici, poesie e le gesta di personaggi famosi a memoria. Ma oggi che Wikipedia e Google aiutano a studiare e a conoscere le imprese con un solo click, soprattutto i più giovani perdono la capacità di ricordare a memoria.
  • L'acquisto di riviste e film porno durante l'adolescenza. Sembrerà una forzatura, ma per un adolescente acquistare la prima rivista porno era una sorta di «rito di passaggio». Oggi invece con la pornografia gratis sul web è diventato tutto più semplice.
  • Gli album fotografici. Nell'era di Internet che senso ha sfogliare vecchi album fotografici chiusi in lontani cassetti, quando si possono scaricare migliaia di foto sul pc e averle sempre a portata di mano?
  • L'arte di essere in disaccordo in modo civile. Da quando i blog sono comparsi sulla rete, il dibattito democratico è certamente aumentato, ma sono aumentati in maniera esponenziali gli utenti che discutono con poca civiltà. Tante persone che si confrontano sui blog preferiscono insultarsi e non moderano le parole, rendendo impossibile il confronto delle idee.
  • Guardare la tv in compagnia. La tv "on-demand" permette di vedere programmi su richiesta a qualsiasi ora. Ma ha accelerato anche la propensione a guardare gli spettacoli televisivi in solitudine.
  • La conoscenza ritardata dei risultati sportivi. «Quando è stata l'ultima volta che avete comprato un giornale per scoprire chi ha vinto una partita, piuttosto che per un commento e un’analisi?» si chiede nostalgicamente il sito web del Telegraph. Oggi grazie al web è davvero difficile che qualcuno attenda un’intera giornata per conoscere i risultati sportivi.
  • Il copyright. Le case cinematografiche e musicali stanno combattendo una dura battaglia per i diritti d'autore, ma Internet sta velocemente trasformando questo antico diritto in un ricordo del passato.
  • Fare sesso in luogo pubblico. In inglese si chiama "Dogging" e indica la pratica di fare sesso in luoghi pubblici. In passato era molto di moda in Gran Bretagna. Nell’era di Internet il sesso in pubblico non attrae più. La generazione Internet preferisce organizzare incontri piccanti con sconosciuti in luoghi più sicuri delle strade o dei parchi
  • Chiedersi di una persona famosa. «E' ancora viva? E' gay?»: Wikipedia ci permette di sapere all'istante informazioni su personaggi più o meno famosi. E i vecchi dubbi scompaiono con un click
  • Tornare dalle vacanze senza sapere cosa è successo nel proprio paese. Un tempo quando si andava in vacanza in luoghi tropicali era impossibile informarsi sulle news del proprio Paese. Oggi grazie ai siti d'informazione che possono essere consultati da ogni angolo del pianeta la generazione perennemente collegata al web non è mai veramente lontana da casa.
  • Conoscere le strade. Con i moderni navigatori satellitari conoscere le strade che collegano paesini e città non è importante come lo era in passato.
  • La Privacy. Si accusano spesso i governi di voler controllare i cittadini, ma con la diffusione dei social network sono disponibili informazioni che nemmeno il più autoritario e spietato Stato del mondo riuscirebbe a conoscere.
  • I giornali famosi. In America a causa della pubblicità che migra sui siti d’informazione hanno già chiuso importanti quotidiani come il Seattle Post-Intelligencer e il Rocky Mountain News. Autorevoli studiosi temono che col passare degli anni internet "ucciderà" la maggior parte dei giornali cartacei.
  • La concentrazione. Nel mondo superveloce di Internet soprattutto i più giovani trovano sempre più difficoltà a concentrarsi.
  • Girare per tutta la città alla ricerca della migliore tariffa assicurativa. Con la comparsa dei sitiweb di assicurazione, da casa si può scegliere la migliore tariffa e una delle più tediose attività annuali è risparmiata al cittadino.
  • Rimanere per sempre un artista sconosciuto. Con l'avvento del web è molto semplice far conoscere le proprie capacità artistiche mandando poesie e opere ai siti specializzati.
  • Provare una forte emozione a causa di un ricongiungimento amoroso. Grazie ai social network è molto più semplice ritrovare un antico amore o una vecchia fidanzata. Ma il cuore non batterà mai forte come se l’incontro fosse casuale.
  • Giocare con le carte a solitario. Uno dei passatempi più classici è stato definitivamente sostituito dall'omonimo gioco sul pc.
  • La prostituzione in strada. Il web ha dimostrato alle prostitute che è più facile ed economicamente più favorevole trovare clienti attraverso la Rete piuttosto che attenderli in strada.
  • Le note a piè di pagina. Nell'era di Internet le "note a piè di pagina" che si usavano per citare la fonte di un articolo o di un'opera stanno ormai scomparendo. Oggi Internet le considera superflue e adotta il sistema del link alla pagina web.
  • La pausa pranzo. Oramai per molti impiegati è solo un ricordo. Tanti preferiscono durante la pausa pranzo restare in ufficio e mangiare un panino davanti al pc così da sfruttare l’unico momento della giornata in cui si può navigare spensieratamente sul web senza essere scoperti dal capo.

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